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giovedì 22 aprile 2010

Bonus acquisti

OGGETTO: Bonus acquisti.

Con il D.L. 40/2010 sono stati introdotti incentivi per l’acquisti di determinati prodotti. In pratica il bonus sarà erogato sotto forma di riduzione del prezzo di vendita del bene entro le soglie massime determinate per ogni categoria.

I contributi saranno erogati fino al raggiungimento dell'importo massimo di spesa fissato per ciascun settore, di conseguenza quando verranno esauriti i fondi destinati all’incentivo non sarà più possibile ottenere il bonus.

Si riassumo di seguito le principali agevolazioni:

· Motocicli L'acquisto di motocicli è agevolato nella misura del 10% del costo fino a 750 euro Il bonus sale al 20% fino a 1.500 euro per motocicli elettrici e ibridi. Il bonus vale per i motocicli fino 400 cc o fino a 70 kw di potenza per euro 3, con rottamazione di euro 0 o euro1. Mentre nessuna rottamazione è richiesta per elettrici o ibridi. Per la misura sono stanziati 12 milioni di euro.

· Cucine componibili L'acquisto è incentivato con uno sconto pari al 10% del costo, fino a 1000 euro. Tra le condizioni ci sono: sostituzione di una vecchia cucina; cucina corredata con almeno due elettrodomestici ad alta efficienza; nuovi mobili con scheda identificativa del prodotto in legno; rispetto delle norme sull'emissione di aldeide formica; valvola di sicurezza per i piani cottura; predisposizione per la raccolta differenziata. Per la misura sono stati stanziati 60 milioni.

· Elettrodomestici L'acquisto di elettrodomestici è incentivato con uno sconto del 20% del costo. Il bonus non può superare: 130 euro per le lavastoviglie; 80 euro per forni elettrici e piani cottura; 100 euro per cucine a gas; 500 euro per cappe climatizzate; 400 euro per pompe di calore per acqua calda. Il beneficio è concesso a condizione che i vecchi apparecchi siano sostituiti con: lavastoviglie non inferiore alla classe A/A/A; forni elettrici non inferiori alla classe A; piani cottura con dispositivo FSD; cucine libere con dispositivo FSD e forno elettrico non inferiore alla classe A; cappe climatizzate; pompe di calore con COP non inferiore a 2.5. Stanziati 50 milioni.

· Immobili ad alta efficienza L'acquisto di immobili è agevolato con un contributo di 83 euro per metro quadro di superficie utile fino a 5000 euro se il fabbisogno energetico è migliorato del 30% (Classe B). Con 116 euro per metro quadro di superficie utile fino a 7000 euro se il fabbisogno energetico migliorato del 50% (Classe A). Stanziati 60 milioni.

· Banda Larga Ogni nuova attivazione di banda larga per giovani tra i 18 e i 30 anni è incentivata con 50 euro (stanziati 20 milioni).

· Rimorchi Sono assegnati 1.500 euro per l'acquisto di rimorchi categoria O4 con ABS (2.000 con ABS+ antiribaltamento) e contestuale radiazione di rimorchi con più di 15 anni senza ABS. Sono assegnati 3mila euro per l'acquisto di semirimorchi categoria O4 con ABS (4.000 con ABS+ antiribaltamento) e contestuale radiazione di semirimorchi con più di 15 anni senza ABS. Stanziati 8 milioni

· Macchine agricole L'acquisto di macchine agricole e movimento terra è incentivato con uno sconto pari al 10% del costo di listino. Sono disponibili 20 milioni. Sono necessari però: la rottamazione di un macchinario della stessa tipologia di fabbricazione anteriore al 2000; l'acquisto di macchinari rispondenti alla fase IIIa e con potenza non superiore al 50% del rottamato; lo sconto dello stesso importo dell'incentivo praticato dal venditore.

· Nautica È agevolato l'acquisto di motori fuoribordo con uno sconto del 20% del costo fino a 1000 euro. A patto che siano rottamati motori di vecchia generazione con motori a basso impatto ambientale fino a 75 kw potenza L'acquisto di stampi per scafi da diporto guadagna uno sconto pari al 50% del prezzo di acquisto fino a 200mila euro per azienda Stanziati 20 milioni.

· Gru a torre per l'edilizia Le gru a torre edilizia messe in esercizio prima del 1985 possono essere rottamate con gru nuove con uno sconto pari al 20% del costo fino a 30mila euro. Stanziati 40 milioni

sabato 3 aprile 2010

Scambi Cee e modelli Intrastat (Intra)

Padova,

Scambi Cee e modelli Intrastat (Intra).

Si avvicina la scadenza dell’invio trimestrale

Con il D.Lgs 11/02/2010 n. 18 è entrata in vigore definitivamente la normativa relativa ai servizi internazionali e intracomunitari. E’ stato anche emanato il Decreto che fissa le nuove modalità per la presentazione dei modelli INTRASTAT, nei quali devono essere obbligatoriamente indicati:

− Gli acquisti di beni in ambito Ue;

− Le vendite di beni effettuati a soggetti Ue;

− Le prestazioni di servizi effettuati e ricevuti in ambito Ue.

Vengono di seguito riepilogate le principali novità introdotte, relativamente alla presentazione degli elenchi INTRASTAT:

Ø È obbligatorio presentare telematicamente gli elenchi INTRASTAT;

Ø È stata abolita la scadenza annuale di presentazione degli elenchi INTRASTAT, per cui gli stessi devono ora essere obbligatoriamente trasmessi con scadenza mensile o trimestrale;

Ø È obbligatorio trasmettere i modelli INTRASTAT con scadenza mensile se si sono realizzate operazioni per un importo superiore a 50 mila euro; il principio generale è che il modello Intrastat telematico va trasmesso con cadenza mensile (entro il giorno 19 del mese successivo a quello di competenza).

Ø Se nel corso dell’anno, in un trimestre si è superata la soglia di 50 mila euro, si è obbligati alla presentazione mensile degli elenchi. . Il termine di presentazione è il giorno 19 del mese successivo al trimestre di competenza (es: 19 aprile per il primo trimestre 2010).

Inoltre dal 01 gennaio 2010 diventa operativo il decreto legislativo che recepisce le direttive 8/CE del 12.02.2008 e 117/CE del 16.12.2008; vengono modificate:

· territorialità delle prestazioni dei servizi (dir. 8/2008/CE)

A_viene esteso l'obbligo di compilazione e presentazione dei modelli Intrastat anche alle PRESTAZIONI DI SERVIZIO resi in ambito comunitario. Fino al 2009 ricordo che i modelli Intrastat erano obbligatori soltanto per le cessioni/acquisti di beni e non per i servizi.
B_il luogo della tassazione ai fini IVA relativamente alle prestazioni di servizi rese da soggetti IVA nei confronti di altri soggetti IVA residenti in Paesi UE è la residenza del committente (cliente). In altre parole: se rendiamo servizi a imprese (soggetti IVA) residenti in UE, in fattura addebitiamo l'aliquota IVA esistente nel loro Paese. Se il committente (cliente) non è titolare di partita IVA (ente o privato) l'IVA da addebitare in fattura è quella vigente in Iitalia.